"Gentile Redazione di FC INTER NEWS torno a scrivere a distanza di un mese dal mio precedente intervento perché dopo quasi due mesi di calcio mercato è già possibile (e per noi tifosi entro certi limiti anche doveroso) fare un primo bilancio di quanto visto e sentito in questi ultimi sessanta giorni. Comincerei dalla fine esprimendo con rammarico un pensiero che credo possa essere condiviso da altri nerazzurri come me: l’Inter sul mercato sta facendo davvero molta fatica e questa quasi immobilità che sta caratterizzando le ultime due sessioni di mercato estivo hanno consentito alla concorrenza di limare il gap che solo fino a un anno e mezzo fa sembrava (quasi) incolmabile se non in senso assoluto comunque per l’immediato. Invece dopo lo storico Triplete qualcosa purtroppo è cambiato ed in pochissimo tempo l’Inter ed in particolare la sua Dirigenza, dopo non aver sbagliato un colpo per molto tempo, da l’impressione di aver subito una netta involuzione che non vorrei ci riportasse ad essere quella squadra senza un’identità e un progetto preciso incapace di vincere per anni ed anni. Io spero proprio di sbagliarmi e solo a pensarla una cosa del genere ho i brividi!

Però ormai è un anno esatto che l’Inter dall’esterno da l’impressione di non avere un progetto ben chiaro da seguire soprattutto per quanto riguarda le proprie linee guida di mercato: i giocatori che sono arrivati dalla finale di Madrid in poi infatti non sembrano essere stati il frutto di scelte fatte con cura a tavolino, ma solo quello di personali intuizioni a volte giuste (Pazzini su tutti) molte altre sbagliate (Biabany, Coutinho e via discorrendo); si ha l’impressione che acquisti e cessioni nascano soprattutto dai “capricci” del Presidente, delle fisse degli allenatori e dal tornaconto personale di Branca! Magari mi sbaglio anche su questo, ma l’aver venduto Balotelli senza aver acquistato un degno sostituto, l’aver scaraventato nella mischia Coutinho e Biabany (bruciandoli!), aver preso Nagatomo (che poi con sorpresa di tutti Dirigenza Inter compresa si è mostrato un buon giocatore!) per Marketing, aver ricomprato (pagandolo il doppio!) Ranocchia dal Genoa  pur essendo già tuo è davvero molto indicativo per me! se a questo poi aggiungiamo gli acquisti di due perfetti sconosciuti come Jonathan e Alvarez (pluri-infortunato e mai in nazionale Argentina dove hanno giocato un po’ tutti almeno una volta!), l’incapacità di “liberarsi” di giocatori strapagati e tecnicamente scarsi come Mariga o Muntari o di convincere uno come Pandev a cambiare aria ed anche il fatto di continuare a prolungare i contratti di giocatori ultratrentenni (Samuel, Chivu e Lucio tanto per fare degli esempi) mostrano una certa fragilità ed involuzione della Società Inter; solo dopo tre anni siamo finalmente riusciti a liberarci di Suazo (e del suo ingaggio pesante!) e (a malincuore, ma giustamente) di Materazzi favoriti da un’incomprensione avuta con Leonardo.

Improvvisamente sembra di aver fatto un viaggio indietro nel tempo ed essere tornati ai tempi di Orrico che per il suo WM (fallito miseramente!) ha voluto il suo fedele (e sconosciuto) Montanari sapendo tutti come è andata: oggi Gasperini fa lo stesso e per il suo 3-4-3 chiede Palacio! Un quasi trentenne che in Italia non ha fatto nulla d’importante e che l’Argentina (pur cambiando almeno cinque allenatori!) non ha mai preso in considerazione! Spero vivamente che l’Inter non abbia ancora preso Palacio non perché NON POSSA, ma piuttosto perché NON VOGLIA! Da profano di dinamiche di mercato poi non riesco a capire se questo famoso FPF sia un qualcosa di vero, di reale o se si tratti solo di uno scudo che sta utilizzando l’Inter e Moratti per giustificare la staticità della nostra squadra negli ultimi tempi, perché se il FPF è un qualcosa che devono rispettare tutti e significa in poche parole che “la tua squadra può spendere solo quanto guadagna” (quindi non sono permesse ricapitalizzazioni o investimento di soldi “personali”) allora come fanno gli Sceicchi di Manchester, I Petrolieri di Chelsea, le Multinazionali di Barcellona e Real e addirittura la Juventus a spendere così tanto senza preoccuparsi?

Ripeto io e tanti altri “non esperti” come me che si basano su quello che leggono e vedono su carta stampata, internet o tv non capiscono come mai l’Inter non abbia i soldi per prendere un Palacio o un Casemiro qualunque mentre la Juventus (senza gli introiti per vittorie di Mondiale per Club, Coppa Italia, finale di Supercoppa a Pechino e addirittura senza aver raggiunto la Champions!) può permettersi di riscattare Matri, Quagliarella, Pepe, Martinez , compare Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pazienza, Ziegler e Vucinic (e cercare ancora i vari Rossi, Lugano, Vargas etc.) investendo oltre sessanta milioni di euro (più o meno ottanta negli ultimi due mercati!) senza aver ancora effettuato una cessione che fosse una! Misteri del calcio…detto questo vorrei concludere questo mio discorso riprendendo quanto detto all’inizio: con questo tipo di atteggiamento sul mercato l’Inter ha permesso a squadre come il Milan di raggiungerci e addirittura superarci come livello tecnico (ed ahimé anche di esercitare oggi un maggior fascino sui calciatori importanti) e ad altre come Juve, Napoli, Roma e forse anche Lazio, grazie ai tanti nuovi acquisti, di stare quasi sul nostro. Anche in questo ultimo caso spero tanto di sbagliarmi, ma una volta eravamo noi a comprare i migliori giocatori e a soffiarli alla concorrenza! ora invece accade il contrario e se non compriamo subito qualche calciatore di livello e lasciamo stare i Palacio di turno (che si permettono peraltro anche di snobbarci!) allora la vedo buia…"

Tiziano

 

Sezione: Visti da Voi / Data: Mar 02 agosto 2011 alle 18:25
Autore: Redazione FcInterNews
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