Zanetti: "Noi argentini volevamo il derby". Ma Gasp non vuole rischi

Non era un mistero, ma adesso c'è la certezza. Gli argentini dell'Inter salpati alla volta della Copa America, Javier Zanetti, Esteban Cambiasso e Diego Milito, avrebbero voluto esserci in Supercoppa Italiana a Pechino nonostante il tour de force di luglio per la competizione sudamericana. Lo ha svelato in un'intervista che propone La Gazzetta dello Sport proprio il capitano nerazzurro, Pupi Zanetti: "Noi argentini volevamo esserci a Pechino per sfidare il Milan, ma Gasperini ci ha detto che dobbiamo riposare", ha detto il capitano. Perciò la telefonata c'è stata e i contenuti sono ben immaginabili. Zanetti chiede a Gasp se può giocare la Supercoppa, lui come Diego Milito ed Esteban Cambiasso, ma il tenente di Grugliasco li invita a fare marcia indietro. Loro non saranno della spedizione cinese, con somma amarezza. I tre, pur di affrontare e battere i cugini rossoneri, erano disposti a sacrificare parte delle loro vacanze e trovarsi pronti per il big match cinese. Gasperini, però, ha ragionato con un occhio al futuro e un occhio al passato. Futuro, perché la stagione è lunga e serviranno giocatori in forma. Passato perché la preparazione frammentaria dello scorso ha visto via via diversi nerazzurri rimanere fuori per guai muscolari per tanto tempo. Perciò meglio non rischiare.

Nessuna polemica però, Zanetti e Cambiasso sono anche passati a salutare la squadra nella giornata di ieri, dopo averci passato anche la serata di giovedì assieme, quando è stato inaugurato il loro locale, il ‘Botinero’. Logico che i due sanno che lo stop di Gian Piero Gasperini è dettato dalla volontà di non forzare i propri gioielli con ripercussioni poi eventuali per il corso della stagione. Zanetti, però, non si è comunque arreso, ed è riuscito a strappare una promessa a Massimo Moratti, che si è visto costretto a preparare un visto per la Cina per il numero 4 nerazzurro. Il capitano perciò tornerà a disposizione solo se ci fosse un’emergenza, un infortunio di un compagno. Una situazione, perciò, simile a quella che ha visto il rientro affrettato di Julio Cesar. Nella speranza perciò che i compagni arrivino a Pechino sani, Zanetti e co. si vedranno costretti a tifare davanti alla tv.

Fabrizio Romano - Alberto Casavecchia