Andrea Ranocchia è il difensore italiano del presente e del futuro, ma è anche e soprattutto un giovane originario dell'Umbria, precisamente di Assisi. Questo il tema 'regionale' della chiacchierata tra il giocatore nerazzurro e Umbria Touring, che lo ha avvicinato prima di uno degli allenamenti pomeridiani di questi giorni:

Oltre che con le qualità sportive, hai conquistato i tuoi compagni con l’olio?

“Io so soltanto che senza l’olio umbro non so stare. E’ fondamentale, da sempre al centro della mia alimentazione quotidiana e poi, oltre a farmi star bene, mi fa sentire più vicino a casa, a volte certi sapori aiutano anche in questo. Poi ho deciso di farlo conoscere anche ai miei compagni e penso che siano tutti molto soddisfatti”.

In cucina come te la cavi?

“Da diversi anni il calcio è la mia professione, vivo lontano da casa, e se devo dire cosa mi manca di più oltre alla famiglia, è senz’altro la tavola. In cucina me la cavo abbastanza bene, mi piace molto e avendo giocato a Bari, a Genova ed ora a Milano, amo molto cucinare il pesce. Sono uno specialista, dicono, delle linguine all’astice e della spigola…”.

E la cucina umbra? Qual è il tuo pranzo ideale?

“Ogni volta che torno a casa dai miei, alla felicità di tornare si unisce anche un po’ di preoccupazione… da tavola. Mi piace moltissimo mangiare la torta al testo, sia con il prosciutto che con le salsicce, la pasta alla norcina, il pollo arrosto, la porchetta e soprattutto i dolci… Intorno a Bastia Umbra, dove abito, ci sono posti straordinari per mangiare tutte queste cose e io li conosco bene”.

Cosa racconti dell'Umbria ai tuoi compagni di squadra?

“Quando parlo della mia terra con i miei compagni, mi viene spontaneo dire innanzitutto che si mangia bene. Poi parlo della tranquillità, della bellezza dei paesaggi. E di Assisi, dove sono nato. Forse un giorno riuscirò a metterli tutti a tavola a casa, a Bastia”.

Sezione: Curiosità & Gossip / Data: Mer 13 luglio 2011 alle 12:30 / Fonte: Umbria Touring
Autore: Alessandra Politi
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