La vicenda di Calciopoli torna a farsi escandescente, l'esposto di Stefano Palazzi ha surriscaldato il clima intorno all'ormai celeberrimo scudetto del 2006 assegnato a tavolino all'Inter. Per capire quali siano i rischi che corre la Beneamata e la situazione attuale, FcInterNews.it ha raccolto il parere di Bruno Bartolozzi, che insieme a Marco Mensurati ha scritto il libro "Calciopoli. Collasso e restaurazione di un sistema corrotto", pubblicato nel 2007, da vero esperto di tutto quello che ha riguardato uno dei più grandi scandali del nostro calcio.

Bartolozzi, qual è la situazione attuale riguardo allo scudetto 2006 dopo l'esposto di Palazzi?
"L'Inter ha avuto un esempio nella sua storia. Giacinto Facchetti. Nessuno può pensare di infangare l'immagine che è un patrimonio del calcio italiano. Non si può revocare il titolo del 2006 se non attraverso un procedimento giudiziale. Che invece si è concluso con un'archiviazione".

Può precisarci cosa ha voluto sottolineare Palazzi ieri dopo l'archiviazione della scorsa settimana?
"Si è trovato di fronte un problema giuridico: esisteva solo una possibilità di revoca di quel titolo, all'interno dell'inchiesta che ha concluso Palazzi. Ma che non poteva che essere archiviata. E allora la patata bollente della richiesta della Juve di revoca dello scudetto del 2006 è stata rigettata con un giudizio duro (ma è il parere dell'accusa che va dibattuto con le partiti e giudicato da un giudice terzo) ma inutile contro l'Inter. Accusare Facchetti che non si può difendere è questo sì un atto di bassezza morale".

La revoca dello scudetto è un rischio realistico per l'Inter?
"No: perchè su un fatto grave dovrebbe esserci un pronunciamento giuridico e non politico. Cosa che è tecnicamente impossibile visto che poi l'inter ricorrerebbe al Tar con successo praticamente scontato".

Sono comparabili le responsabilità della società nerazzurra a quelle della Juventus?
"No: anche perchè in sede di processo sportivo l'avvocato della Juve disse che sarebbe stato accettabile una retrocessione in B. Mentre l'Inter si ritene innocente. E perchè gli interventi di Facchetti erano più che altri stimolati da Bergamo che parlava di quello che diceva con Facchetti con i componenti della cupola di calciopoli e mai accadeva viceversa. E poi, non dimentichiamo, che Giraudo ha patteggiato in sede penale per le accuse che la giustizia sportiva ha ritenuto fondatissime in ogni grado di giudizio".

Ringraziamo Bruno Bartolozzi per la gentile disponibilità.

 

- La riproduzione anche parziale dell'articolo è consentita solo previa citazione della fonte FcInterNews.it. I trasgressori saranno segnalati a norma di legge.

Sezione: Esclusive / Data: Mar 05 luglio 2011 alle 17:00
Autore: Fabrizio Romano
vedi letture
Print