Intervistato da Tuttosport, l’ad nerazzurro Ernesto Paolillo è entusiasta all’idea che la UEFA abbia accettato la sua proposta di una Champions League giovanile. Il dirigente barese, da sempre affezionato al settore giovanile, una sua creatura, è perciò lusingato che la federazione europea abbia scelto l’Inter: “Un onore essere una delle prime squadre a giocare la prima Champions giovanile. Ci sono grandi squadre e non sarà facile passare il turno. Sappiamo di avere giocatori di qualità e siamo molto sereni e coscienti delle nostre possibilità. Quando ci sarà la Coppa Italia, scenderà in campo la Beretti, mentre se non ci sarà contemporanea la Primavera. In Europa si viaggia con un anno in meno rispetto all’Italia. L’importante è comunque rientrare con le fasce di età”. La Federazione ha chiesto di abbassare l’età dei giocatori impegnati: “Noi ci stiamo adeguando. Giocheremo il campionato Primavera con i 1994. In Lega non si parla altro che di diritti tv, non di giovanili e ciò mi rattrista”. 

Il settore giovanile nerazzurro è motivo d’orgoglio: “La Champions è un premio per il nostro lavoro. In questi anni abbiamo vinto tanto: un campionato Primavera, due Coppe Italia Primavera, due Viareggio, un campionato Allievi e uno Giovanissimi”. La Champions giovanile è stata una proposta dell’ad: “I giovani italiani hanno bisogno di esperienza internazionale”. Tottenham, PSV e Basilea, le avversarie: “I nostri osservatori girano tanto l’Europa. Conosciamo il Tottenham e il PSV. In Olanda, ad esempio, abbiamo preso Castaignos. Poi abbiamo un grande talent scout come Pierluigi Casiraghi, abilissimo a scoprire talenti”. Dietro al vivaio nerazzurro c’è un grande lavoro: “Tutti i tecnici sono persone in gamba. Grande merito va a Piero Ausilio, Roberto Samaden, Casiraghi e Giuliano Rusca. 40 ex ragazzi del nostro settore erano in A e in B poi abbiamo sette Under 21, bel numero. Poi altri 60 ragazzi nelle società affiliate, dalle quali non prendiamo soldi o vendiamo. Un motivo di vanto”.

Gli investimenti nel settore giovanile: “Investiamo 4-5 milioni all’anno”. L’annata del settore è stata ottima: “Abbiamo vinto il Viareggio ( e altri tornei giovanili, ndr) e raggiunto le finali con Allievi e Giovanissimi. Il rammarico è di non aver fatto le fasi finali di campionato con la Primavera. La nostra squadra lo meritava”. La Beretti: “E’ stata creata per re motivi: abbiamo molti talenti e dobbiamo fargli giocare. Poi con la Champions il calendario è fitto, con Coppa Italia, campionato e Viareggio. E c’è la possibilità di sfornare talenti”. Sarà Stramaccioni il futuro tecnico: “Ci sta pensando. Ha tante proposte. Spero scelga noi”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 27 giugno 2011 alle 11:30 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alberto Casavecchia
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