Era difficile arrivare ad André Villas Boas, forse fin troppo. L'Inter ci ha provato, voleva lo Special Two per la sua panchina ma la missione portoghese ha gelato i dirigenti nerazzurri: niente da fare, AVB resta al Porto. Ancor più complesso arrivare a Guus Hiddink, che aspetta solo l'ok della Turchia per chiudere con il Chelsea, o a Fabio Capello, che non attrae più di tanto e peraltro è legato da un contratto con la Federazione inglese che nell'anno dell'Europeo non lo lascia partire. Così si è fatto strada, secondo Sky, nelle ultime ore, il nome di Luciano Spalletti. Attualmente legato allo Zenit San Pietroburgo con cui sta disputando il campionato russo ancora in pieno svolgimento, il tecnico di Certaldo sarebbe una soluzione paventata dai figli del presidente Massimo Moratti, il quale da parte sua ha sempre gradito il calcio espresso dalle squadre di Spalletti.

Inoltre, lo stesso tecnico vorrebbe tornare in Italia dopo che in Russia ha già vinto. Il Belpaese gli manca, insomma, e qui non c'è alcuna clausola da trattare con lo Zenit così com'era per Villas Boas al Porto: non va escluso dunque che l'Inter possa fare un tentativo nelle prossime ore di parlare con la dirigenza russa, forte di una buona intesa tra il presidente Moratti e la Gazprom, colosso petrolifero che è in ottimi rapporti con la Saras morattiana. Una soluzione interessante, dunque, ma bisogna capire se lo Zenit è disposto a liberare l'allenatore toscano: Spalletti direbbe immediatamente sì all'Inter, ma i dirigenti russi sono tutt'altro che accondiscendenti e potrebbero bloccare fino al termine del campionato locale (che quest'anno finirà a maggio 2012, per consentire l'omologazione al resto dei tornei europei!) il tecnico ex Roma e Udinese.

Le alternative per l'Inter così restano ancora vive, con Sinisa Mihajlovic che ha giurato amore alla Fiorentina ma che resta un'idea, così come Gian Piero Gasperini e Delio Rossi, che però non sono stati ancora contattati dalla società perché basterebbe una telefonata per ricevere il sì. E Villas Boas, è definitivamente sfumato? Se le condizioni attuali non cambiano, pare proprio di sì. Clausola troppo alta, volontà del tecnico di proseguire il proprio progetto con i Dragoes, insomma c'è davvero pochissimo da fare. Avanti un altro.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 19 giugno 2011 alle 17:00
Autore: Fabrizio Romano
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