Fabregas, 60 milioni di euro. Tevez, 50 milioni. Aguero, 40 milioni. Pastore, 50 milioni. Bale, 55 milioni. Hamsik, 40 milioni. Sanchez, 40 milioni. Ganso, 35 milioni. Neymar, 50 milioni Sono solo alcuni dei pezzi pregiati di questa sessione di mercato, con le rispettive valutazioni che club e organi di informazioni hanno attribuito loro. Cifre altissime per campioni, ma non certo fenomeni. Alcuni di loro sono ottime prospettive, altri leader delle loro squadre. Ma in pochi, finora, hanno davvero dimostrato di poter far vincere qualcosa di grande alla loro squadra. In pochi hanno fatto incetta di trofei in ambito internazionale.

Tra i sopra citati, ci sarebbe anche Wesley Sneijder, ormai un predestinato a cambiare aria in questa estate che si prevede torrida. Adesso mi sorge spontanea una domanda: premesso che non è affatto scontato che l’olandese cambi maglia (lui stesso si è espresso chiaramente, serve altro?), come sostengono soprattutto i tabloid inglesi (seguiti a ruota dagli italiani...), quanto vale realmente il cartellino del trequartista di Utrecht? Giovedì scorso ha compiuto 27 anni, quindi è anagraficamente a quel bivio tra freschezza giovanile ed esperienza professionale. L’ideale, insomma. Nelle ultime due stagioni all’Inter, ha conquistato: 1 scudetto; 2 Tim Cup; 1 Supercoppa italiana; 1 Champions League; 1 Mondiale per Club. L’estate scorsa, ha trascinato a suon di gol e assist l’Olanda alla finale del Mondiale in Sudafrica, venendo successivamente ‘scippato’ del Pallone d’Oro, l’unico a meritarlo realmente. In altre parole, un recente palmares da numero uno del pallone.

Eppure, secondo le ultime indiscrezioni (vere???), il Chelsea, su indicazione di Hiddink che lo vorrebbe con sé, avrebbe pronti ‘ben’ 35 milioni di euro, meno dei calciatori con cui ho aperto questo editoriale. Insomma, considerato il valore di Sneijder, una miseria che l’Inter dovrebbe accettare per fare cassa e, di conseguenza, mercato. Altra domanda, più retorica: ma stiamo scherzando? Con quale parametro i media stabiliscono il valore di un calciatore? Con l’età? Con il palmares? Con le qualità tecnico-tattiche? Oppure, come sembra nella fattispecie, con la maglia che indossa? Mi sembra infatti che da quando si parla di sacrificio di un big, quelli nerazzurri abbiano perso il loro valore di mercato. E tra loro, il più prezioso è l’olandese, che varrebbe quanto un Ganso qualsiasi. Gente, serve equilibrio. Per fortuna in società non prestano orecchio a queste stupidaggini, altrimenti svenderebbero i migliori giocatori e ne acquisterebbero altri meno qualitativi e sovraprezzati (ogni volta che l’Inter vuole un campione, il suo valore cresce a dismisura, strano...).

A mio modestissimo avviso, se fossi in Moratti non accetterei neanche di sedermi a un tavolo con chi non arrivi almeno a 60/70 milioni di euro. E considerato il valore di Sneijder, sarebbe comunque un gentile omaggio, alla luce della sua naturale capacità di cambiare il volto di una squadra. Personalmente, mi auguro che neanche a cotanta proposta economica il nostro presidente decida di discuterne, perché è inutile privarsi di un fenomeno sperando che chi lo sostituisca riesca a emularlo. Inoltre, ascoltando le parole del diretto interessato, come si fa a ignorare il fatto che lui voglia assolutamente rimanere all'Inter??? Tanta riconoscenza, di questi tempi, andrebbe valorizzata... Ma il calcio non sempre è coerente e il denaro troppe volte fa la differenza. Non mi resta dunque che affidare le mie speranze al buon senso di chi le dovrà manovrare nei prossimi giorni.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 11 giugno 2011 alle 00:00
Autore: Fabio Costantino
vedi letture
Print