"Cara redazione mi unisco anche io alle affermazioni fatte da Massimo visto che anche io purtroppo ho assistito in parte al taglio dello scudetto sulla maglia della nostra INTER. Sono rimasta veramente senza parole, e poi dicono di essere persone "sportive" loro non HANNO neppure una minima idea di cosa è la sportività, ammesso e non concesso che una televisione, anche se non pubblica, NON PUO' E RIPETO NON PUO' avere certi atteggiamenti visto che comunque comprende un vasto territorio in ITALIA poi leggo tra l'altro che lo scudetto tagliato è stato consegnato al SIG. GALLIANI. mi domando: ma come si può arrivare a questi punti? E' pur vero che erano SETTE anni che non vincevano, ma ciò non può essere una scusante riguardo al gesto compiuto, posso ammettere lo scherzo, l'euforia del momento, ma è inconcepibile il gesto in se stesso. VORREI ANCHE IO SCUSE APERTE da parte di questi "SIGNORI CHE SI RITENGONO GIORNALISTI, OPINIONISTI, MA DE CHE?????. loro si dovrebbero cucire la bocca , le mani, e quanto altro. sono veramente INDIGNATA. CORDIALI SALUTI".
Lina

"Premesso che non avevo visto l’episodio di TL, conosco esattamente la trasmissione e i pseudo giornalisti in questione tanto da poter immaginare l’accaduto e di non sorprendermi. E’ semplicemente che ho smesso di seguire la trasmissione da diverso tempo, quando le cose hanno iniziato a prendere una strada perversa.

Vorrei pero’ avvisare Marco - o chiunque voglia protestare con TL- che io l’ho gia’ fatto ma li ho trovati nascondersi dietro alla scusa che loro fanno ironia e se uno non la capisce non ha senso dell’umorismo e giri canale, tanto si sentono forti di una buona audience.

In realta’ è una scusa troppo facile, mettere dalla stessa parte la battuta e la paranoia, il tifo giornalistico e l’estremismo giornalistico-fondamentalista. C’e’ un confine ben preciso tra queste ben diversi modi di fare informaione e TL ha fatto l’errore di lasciarsi andare giorno dopo giorno, spingendosi piu in la’ di quello che e’ ragionevolmente lecito fino a sconfinare in una dimensione che in termini di negativita’ non ha uguali nel campo dello sport da nessuna parte del mondo e che danneggia non solo l’Inter ma anche la Lombardia stessa che si pone come regione all’avanguardia.

Per chi non avesse mai visto questa trasmissione, e’ difficile spiegare con quale tenacia e constanza non si possa nominare una qualunque cosa che riguardante l’Inter che non debbano intervenire gli opinionisti milanisti per denigrarla. Francamente e’ impensabile che la tipologia di persona che risulterebbe talmente ossessiva in un bar tanto da consigliarli lo psicologo possa andare in televisione e dire le cose piu assurde suggerendo che una squadra leggendaria, con campioni ect. sia al pari di una squadra di ultima categoria e che il suo datore di lavoro non lo impedisca.

Reclamare con TL si farebbe solo il piacere a queste persone che nonstante aver raggiunto il privilegio di assistere gli eventi della loro squadra da giornalisti hanno perso il controllo a causa di inmaturita’ rendendosi un grottesco surrogato di giornalista che alla lunga scoppiera’. Lasciamoli fare, la gente si sta stancando perche’ il livello di negativita’ che passa attraverso lo schermo non lo potra piu reggere nessuno, siamo gia’ tutti stanchi del lavoro, vogliamo trasmissioni che possono essere seguite senza essere provocati constantemente e incessantemente, e dico piuttosto di guardare le trasmissione alternative che offrono gli altri canali premiando chi va in televisione per fare informazione invece di fare il buffone".
Giancarlo

"Caro Massimo hai un miliardo di ragioni di essere offeso dalle immagini di Telelombardia. Io già ieri sera ho inviato una e-mail di protesta offrendo loro una miriade di generosi consigli che si danno ai poveri di spirito e di mente.
La Società dovrebbe pretendere le scuse e gli opinionisti interisti non dovrebbero più frequentare un ambiente che di sportivo ha poco".
Eugenio
 

Sezione: Visti da Voi / Data: Lun 09 maggio 2011 alle 17:47
Autore: Redazione FcInterNews
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