Deki Stankovic, intervenuto a GazzaTeo, rilancia le quotazioni dell'Inter in chiave scudetto. Questo è quanto raccoglie FcInterNews.it: "Nonostante la vittoria del Milan, il campionato è apertissimo. Sapevamo che il campo del Chievo è sempre difficile, ma sono stati bravi a vincere una partita dura. Ma noi ci crediamo!". Leonardo ha detto che l'Inter è stanca: "E' normale che la squadra sia stanca, giochiamo ogni tre giorni. Gennaio e febbraio sono stati devastanti come calendario. Ma adesso viene il bello. Un po' di stanchezza ci può stare ma la dimentichi subito con le belle partite che arrivano". E tra le belle partite c'è sicuramente Inter-Bayern di mercoledì, dove Deki può giocare a centrocampo o da trequartista: "Ormai a centrocampo posso giocare dappertutto, ho giocato in tutti i ruoli. L'importante è stare bene fisicamente. Ho avuto questo problemino che mi ha tenuto fuori venti giorni e non vedo l'ora. Giocando o non giocando sono sempre disponibile, vediamo cosa deciderà il mister. Io sono pronto: posso giocare in ogni ruolo".

Rispetto alla finale di Madrid sono cambiate alcune cose: "Sono un po' cambiate le squadre, anche loro hanno perso qualche pezzo. Ho sentito l'altro giorno le dichiarazioni di Van Gaal che dice che il ritorno di Ribery e Robben per loro è fondamentale, un punto di forza. Noi siamo sempre gli stessi, a parte Diego, e puntiamo a passare il turno. Sarà difficile, sarà una partita molto tattica ed equilibrata, ma noi ci crediamo, abbiamo preso la scia giusta. La Champions è diversa dal campionato, le partite sono affrontate in maniera diversa". Stankovic firmerebbe per vincere contro il Bayern con lo stesso risultato con cui ha battuto il Cagliari: "Si, firmo per l'1 a 0 mercoledì".

Sul suo ruolo rispetto alla passata stagione: "L'anno scorso con Mourinho giocando davanti alla difesa nel 4-2-3-1 avevo meno possibilità di portarmi in avanti. Quest'anno, parlando anche coi compagni e con il mister, ci credo di più. Mi butto tante volte in avanti e ci provo di più. Per adesso è andata bene ma posso fare ancora meglio". Poi risponde a Teocoli, scherzando sulla regolarità del gol di Ranocchia: "Lo dice lei che non è regolare. Poi non è che quello della sua squadra fosse così regolare…". Ma Deki non crede alla sudditanza psicologica verso le grandi: "Si può sbagliare, io non ci credo alla sudditanza. Meno pressioni ci sono per gli arbitri, meglio è. Sono sempre dell'idea che li dobbiamo lasciar fare il loro lavoro. Ogni tanto si sbaglia, una volta subisci, l'altra volta a tuo favore, ma non credi ci sia favoreggiamento per le big".

Il nuovo acquisto che l'ha colpito di più è "Ranocchia, con tutto il rispetto per gli altri. Pazzini lo conoscevo, Kharja pure. La novità è anche Nagatomo. Andrea è giovane ma sembra uno di grandissima esperienza. E' sicuro, calmo. Il nuovo Nesta? Si, può essere. E' sulla buona strada. Il Pazzo lo conoscevo, ci siamo dati botte di santa ragione tante volte. E' un bomber d'area, uno che usa tutti e due i piedi, un grande colpitore di testa, uno che è sempre al posto giusto al momento giusto. Ma la sorpresa è Andrea, un grandissimo giocatore".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 20 febbraio 2011 alle 22:29
Autore: Guglielmo Cannavale
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