Daniel Bessa è una delle tante scoperte nerazzurre degli ultimi anni, scovato da Pierluigi Casiraghi, talent scout della società, abile nel suo lavoro con futuri campioni nel Sudamerica. Nei suoi continui viaggi, qualche anno fa, vestì di nerazzurro Daniel Bessa, 18enne trequartista brasiliano della Primavera di Fulvio Pea. Un nome che è bene segnare: il Torneo di Viareggio potrebbe essere una vetrina importante per lui al fine di essere notato e fare esperienza tra i grandi. Il futuro è solo suo, l’Inter crede nelle sue qualità tecniche brasiliane e nella sua concretezza tipicamente italiana. Indossava la maglia numero 10 dell’Atletico Paranaense e nasceva come calciatore di fusa, il nostro calcio a 5, disciplina che ha dato i natali calcistici a Ronaldinho. La sua carriera lo vede vestire le maglie di Sao Paulo, Coritiba per 5 stagione, laddove diventa trequartista, prima di passare al Paranaense e poi agli Allievi nerazzurri, nel 2008.

Il ragazzo si fa ben vedere tanto da attirare le voglie del Manchester City, colleziona 12 presenze, segna un grandissimo gol al Chievo su punizione e gioca alla grande, ieri, col Cittadella. Daniel, carattere forte dentro e fuori dal campo, è definito una testa matta, uno alla Balotelli, in realtà è tutto il contrario. Egli ha vissuto in prima persona il dramma della madre, ammalatasi un anno fa e gli è stata sempre vicina, così come la società nerazzurra, che ha aiutato, e sta continuando a farlo ancora oggi, la donna con gesti di solidarietà. A Daniel torna il sorriso e il suo 2011 si prospetta d’oro, in quanto entra nel giro della Nazionale azzurra e soprattutto viene inserito nelle liste della Champions League.

Grandi obiettivi per grandi responsabilità. Il Torneo di Viareggio, manifestazione dove sono nate le grandi stelle è alle porte, e il nome di Daniel Bessa sarà presto sulle bocche di tutti.

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 19 febbraio 2011 alle 09:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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