Non è un mistero per nessuno che l’Inter è una delle poche società a livello nazionale ed internazionale a prestare moltissima attenzione, e una buona dose di investimenti, nel settore giovanile. Una fase di scouting portata avanti con lungimiranza e costanza negli ultimi anni a tal punto che si fa a gara, tra addetti ai lavori e osservatori, a indovinare il prossimo campioncino che uscirà dalle fila delle giovanili nerazzurre.

In quest’ottica, si dice un gran bene di Simone Pasa, centrocampista centrale classe 1994 degli Allievi Nazionali nerazzurri allenati da Giorgio Gatti. Simone, figlio di Daniele, l'ex allievo di Zico poi cannoniere di rango nelle fila, tra le altre, di Udinese, Padova, Salernitana e Treviso, oltre a essere uno dei migliori della sua squadra, e ad aver fatto capolino già più volte nella Primavera di Pea, è anche un punto fermo della Nazionale azzurra Under 17 allenata da Pasquale Salerno. FcInterNews.it traccia un profilo del giovane Pasa, grazie alla parole del suo agente, Giorgio Zamuner.

Zamuner, quali sono le caratteristiche tecniche e fisiche del suo assistito?

“Simone ha una buona tecnica di base e, per essere un ’94, è imponente a livello fisico (oltre 180 cm di altezza, ndr). È un mancino, il suo ruolo abituale è quello di centrocampista centrale o di vertice basso, in un centrocampo a rombo, davanti alla difesa. È un buon palleggiatore, dotato di un lancio lungo, intelligente tatticamente, sfrutta gli spazi ed ha la tempistica giusta per gli inserimenti”.

Insomma, gli ingredienti adatti per il mix giusto.

“È un ragazzo che oggi ha tutte le caratteristiche per essere considerato un giocatore futuribile”.

Qual è la situazione contrattuale di Pasa?

“È sotto contratto con l’Inter sino al 2013, è un ragazzo su cui la società ha investito e, in prospettiva futura, punta molto. Fa parte dell’Under 17 di categoria e, fino ad ora, ha disputato buone gare (più di 10 presenze, ndr)”.

Frequenti anche le apparizioni nella Primavera nerazzurra.

“Sì, è stato già convocato da Pea, è andato in panchina in gare di campionato ed ha esordito in Coppa Italia: credo che nella prossima stagione farà parte in pianta stabile della rosa della Primavera”.

Si può ipotizzare quale sarà il futuro di questo ragazzo?

“Credo che ora Simone debba lavorare e non credo che l’Inter lo inserirà come contropartita in qualche trattativa di mercato, poi tra un paio di anni vedremo cosa succederà...”.

A chi lo paragonerebbe?

“Come dicevo prima, è un centrocampista che abbina qualità e quantità e, in questo, ricorda lo spagnolo Fernando Redondo”.

 


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Sezione: Esclusive / Data: Gio 17 febbraio 2011 alle 11:45
Autore: Giuseppe Granieri
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