Sneijder: “Sto bene e voglio lo scudetto. Benitez? Facile dopo"

Wesley Sneijder è tornato con tre gol in sei giorni, tra Inter e Olanda, dopo cinquanta giorni di letargo. Cinquanta giorni che hanno tenuto lontano dai campi il suo talento, decisivo per i destini passati dell’Inter, che vuole confermarsi tale anche in futuro. Alla Gazzetta dello Sport, l’olandese ha detto che vuole battere la Juventus, per mettere pressione al Milan. Lo scudetto è ancora sulle maglie dell’Inter e Wes ha promesso che a maggio il tricolore resterà cucito sul nerazzurro. Intanto, si dice vicino al 100%: “Non mi sento lontano dal 100%. Stare fuori per così tanto tempo è stato difficile, ma ho pensato che, dopo una lunga stagione, era necessario per tornare al mio livello”. Un livello perso: “Si, è vero. Ora sono tornato. Con la nazionale ho fatto un bel gol ma quello che conta è essere uscito dal campo senza problemi. Un buon test per domenica, dove con la Juve ci aspetta una gara difficile”. Vincere è fondamentale: “Battere la Juve e proseguire la striscia è importante per mettere pressione a chi è davanti. Vogliamo lo scudetto. A maggio si fanno i conti”.

Poi sarà tempo di Champions League e di rivincita col Bayern: “Contro il Bayern è sempre difficile. Siamo pronti, anche se abbiamo perso Samuel, Lucio e Milito. Abbiamo guadagnato Kharja e Pazzini. Peccato che il Pazzo non possa giocare, ma è importantissimo in campionato”. Van Bommel non ci sarà in Champions, ma in campionato col Milan: “L’ho affrontato tante altre volte, anche in finale”. Ibra dice di essere stanco: “Meno male”. Fa paura? “Zlatan è un fenomeno. Se si riposa è un bene per noi”. Leonardo: “E’ piacevole lavorare con lui. E’ una persona simpatica e sa esattamente come gestire le situazioni, proprio come Mourinho. Nessuno è uguale all’altro, ma quando Leo è giunto ad Appiano siamo stati felici”. Chiosa finale su Benitez: “E’ sempre facile lamentarsi dopo che le cose non vanno bene. Non è stato un periodo felice per noi e per lui. Sbaglia quando critica lo staff medico. Non può dire nulla neanche del presidente Moratti che ci dà l’opportunità di lavorare per l’Inter”.