Alla faccia di chi dice che "l'Inter non ha italiani". Il club nerazzurro sta coltivando attentamente i propri giovani, e le più belle conferme sono arrivate oggi dalla nuova Under 21 di Ciro Ferrara - al debutto nell'amichevole contro la Turchia -, una selezione che ha trovato nella scuola Inter il bacino principale da cui prelevare uomini. C'erano Luca Caldirola, ora in prestito al Vitesse, Giulio Donati, al Lecce con la stessa formula, Mattia Destro, in prestito con diritto di riscatto della metà al Genoa, Marco Davide Faraoni e Cristiano Biraghi che giocano proprio nell'Inter. Tante belle conferme per il futuro arrivano dunque dopo un 2-1 maturato grazie alla doppietta di Macheda, ma sicuramente frutto dell'ottimo lavoro dei difensori di scuola o di diretta appartenenza nerazzurra, e del bomber Mattia Destro. Ma analizziamo singolarmente le prestazioni in azzurro dei ragazzi.

LUCA CALDIROLA - Classe 1991, è ora in prestito al Vitesse ma Ferrara gli dà fiducia dal primo minuto e lo toglie solo al 75'. Tutto questo perché Luca - al ritorno in Italia - si dimostra un autentico muro. Ottima intesa con il compagno Camporese, manda avanti alla grande i meccanismi difensivi contro le rapidi e difficilmente controllabili punte turche. Un autentico gioiello, Caldirola, che l'Inter sta facendo maturare con grandissima abilità, pronta a riportarlo alla base al momento giusto. Questa prestazione convinta è un ennesimo passo positivo, una dimostrazione che neanche l'emozione dell'esordio con l'Under 21 può fermare la crescita di un Caldirola sempre più in versione muro.

GIULIO DONATI - Anche lui parte titolare nello scacchiere di Ferrara e si dimostra sempre attento in fase difensiva, e comunque coraggioso nelle sortite offensive che propone sulla corsìa destra. Un classe 1990 nel quale l'Inter crede molto - spedito a Lecce per trovare più spazio -, che ha dimostrato di poter entrare tranquillamente negli schemi dell'Under 21. Mourinho stravedeva per lui, ora non sarà più l'unico.

MARCO DAVIDE FARAONI - Gioca soltanto poco più di un quarto d'ora ma già la chiamata è una bellissima soddisfazione per lui. Con l'Inter sta facendo benissimo, è un difensore duttile che può giocare sia largo che centrale e porta con sè una reputazione fantastica dai tempi della Lazio. I nerazzurri se lo sono aggiudicati a zero, lui oggi schierato sulla destra da Ferrara in sostituzione di Donati riesce a dare soltanto un minimo - ma comunque significativo - sfoggio delle proprie qualità. Talento di sicurissimo avvenire, classe 1991.

CRISTIANO BIRAGHI - Anche lui ha solo 15 minuti di tempo per sfoggiare le sue qualità già ben note a chi segue la Primavera dell'Inter, ma convince immediatamente Ferrara con un cross al bacio - dopo essere entrato da pochissimi minuti - per Gabbiadini, che colpirà il palo. Terzino devastante di spinta sulla sinistra, raccoglie oggi l'eredità del buon Crescenzi ma si mostra sicuramente all'altezza. In estate fu protagonista del gol da sogno con l'Inter in tourneé americana - tra l'altro non con il suo piede -, ma oggi con il numero 14 sulle spalle si esalta ed è protagonista di una prova più che positiva nonostante il poco tempo a disposizione. E ricordiamo a tutti che è addirittura un classe 1992!

MATTIA DESTRO - Ferrara lo manda in campo dal primo minuto al fianco del bomber di giornata Macheda, lui risponde benissimo. Gioca soltanto i primi 45', ma lo fa con un'intensità e con una voglia strepitose. Ha tutte le qualità per sfondare, è sempre più leader di questa Under 21 (già Casiraghi fece affidamento su di lui), sbaglia però un gol che abitualmente avrebbe trasformato in altre nove occasioni su dieci: per fortuna, c'era però fuorigioco. L'Inter segue il suo lavoro al Genoa - dove è in prestito con diritto di riscatto della metà - ma per lui il futuro sarà sicuramente brillante. E' un 1991 e sfonderà sicuramente, come del resto sta già iniziando a fare con gol all'esordio da titolare in Serie A.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 17 novembre 2010 alle 17:00
Autore: Fabrizio Romano
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