"La cosa di cui più mi pento nella vita è di essere andato all’Inter”. Così Ricardo Quaresma al quotidiano portoghese Publico. Il Trivela si è confessato in patria, tornando a parlare di Inter dopo il suo addio e l'approdo al Besiktas. “All’Inter mi avevano tolto la felicità e la fiducia in me stesso. A un certo punto non mi hanno più convocato: mi sentivo ai margini e mi svegliavo piangendo per andare agli allenamenti".

Su Mourinho: “Non ho ancora capito alcune cose che sono accadute con lui. All’arrivo a Milano capii subito che ero stato acquistato solo perché mi voleva Mourinho. Poi, all’improvviso, non ho più giocato. E' vero, non ero al top della condizione fisica e, quando rivedevo le partite in tv non mi riconoscevo. Però, se un allenatore ti cerca e poi non ti aiuta quando ne hai più bisogno…”. E ancora: "In televisione, Mou disse che mi facevo intimorire dai tifosi dell’Inter, ma io non ho mai avuto paura. Figurarsi: non ne ho nemmeno qui in Turchia, dove la pressione mediatica è anche più alta che in Italia. La verità è che in Italia ho passato una fase delicata della mia vita. Sarebbe stato meglio aver chiuso gli occhi e svegliarsi solo ora”.

E allora buon Besiktas, caro Ricardo.

Sezione: FOCUS / Data: Mar 16 novembre 2010 alle 18:51 / Fonte: Publico
Autore: Alessandro Cavasinni
vedi letture
Print