Zlatan Ibrahimovic sarà il grande ex del derby di domenica sera. Intervistato in esclusiva da SkySport, lo svedese ha chiarito alcuni punti sul suo addio ai colori nerazzurri.

"Oggi l'Inter è più compatta e più forte di quando c'ero io. Era colpa mia se non vincevamo in Europa? Sicuro. Quando gioco voglio avere tanta responsabilità e voglio sentirmi importante: quando non vinci è sempre colpa di chi ha maggiore importanza e responsabilità", risponde con sincerità l'ex numero 8 interista.

Poi sull'addio e l'approdo al Barcellona. "All'Inter sono stato tre anni e ho vinto quello che potevo vincere in Italia. Non avevo più motivazioni e sentivo che non potevo crescere di più. Ero arrivato a quel limite e per me era meglio cambiare: volevo più motivazioni, adrenalina e crescere ancora. E ho cambiato per una squadra più forte...", dice il buon Ibra, dimenticando l'eliminazione del suo Barça dalle semifinali di Champions League proprio per mano della sua ex squadra.

E allora, se il Barcellona era la squadra più forte, perché poi se ne è andato al Milan?

Intanto ci si attende un'accoglienza tutt'altro che tenera dei suoi ex tifosi: "Mi fischieranno? Sicuro. Ma ho sempre detto che i fischi mi danno motivazioni, mi danno adrenalina per fare ancora meglio. I fischi mi stimolano. Esultereri in caso di gol? Quando fai un gol non sai quale emozione ti esce".

L'intervista integrale andrà in onda alle 23,30 su SkySport.

Sezione: FOCUS / Data: Ven 12 novembre 2010 alle 19:17 / Fonte: SkySport24
Autore: Alessandro Cavasinni
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