Massimo Moratti non vuole dare troppa enfasi alle parole di Ibrahimovic e al polverone che si è sollevato successivamente. Il presidnete sa bene che lo sfogo dello svedese e l'ipotesi di un suo addio non derivano da un motivo economico, ma da pura ambizione: "Non credo si tratti di una questione di soldi. La sua è solo ambizione, se l'è presa dopo il mio sfogo di Manchester, ma io non volevo colpevolizzare solo lui, mi riferivo a tutti i giocatori. Ibra ha un buon rapporto con Mourinho e la società, magari vuole partire per vincere la Champions, ma è difficile individuare un club che possa farcela. Un prezzo lo hanno tutti i giocatori, anche lui se decidesse di andarsene, poi però va da un'altra parte e la Champions la vinciamo senza di lui.

Nella vita a volte ci si pente di aver cambiato. Non abbiamo in programma incontri a fine stagione, tra noi c'è stima reciproca, è un uomo in gamba e un grande professionista. Basta quindi parlare per capirsi. Comunque può star tranquillo, l'anno prossimo l'Inter riproverà a vinvere la Champions ancora con Mourinho, che ha un contratto e rimarrà per qualche altro anno".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 23 marzo 2009 alle 14:19
Autore: Fabio Costantino
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