Il puzzle è improntato su un sogno, ma in futuro non si sa mai. La frase del presidente Massimo Moratti su Lionel Messi ha scatenato gli entusiasmi, e la visita dell'argentino a Milano nella giornata di ieri ha scaldato ancor di più l'ambiente nerazzurro. Lionel era a Milano, però, soltanto per siglare il suo accordo triennale da testimonial per Dolce & Gabbana. Secondo però quanto riferisce La Gazzetta dello Sport in edicola, non ci sono soltanto delle casualità a far sì che prima siano arrivate le parole del presidente, poi la visita della Pulga. Il quotidiano evidenzia come, dopo la visita a D&G, Messi sia rimasto colpito dall'entusiasmo milanese per lui, e tra l'altro poi si sia dato ad un bel giro tra i locali più trendy della città in compagnia dei connazionali Ezequiel Lavezzi e Javier Pastore. Niente illusioni per adesso, ma anche Sky rende nota una sottigliezza: colto in flagrante dai giornalisti, alla domanda "inizia a piacerti Milano?", Lionel non ha risposto, ma ha sorriso facendo capire che parlare di questo, proprio non può. Però, sotto sotto, qualcosina la avverte anche lui, con Moratti a fargli la corte da anni. D'altronde, il Corriere dello Sport fa sapere come, tra Messi e la città, sia stato "subito amore".

Intanto, sempre la Gazzetta sottolinea come in realtà il presidente Moratti non si sarebbe mai sbilanciato così tanto in un'occasione pubblica come quella di due giorni fa, e che alla base di tutto c'è un progetto che ovviamente non riguarda l'immediato, come evidenziato dalla battuta del presidente, ma il futuro. Il progetto di Moratti è quello di portare Messi all'Inter nel giro di qualche anno, pur sapendo che non sarà facile. E se Guardiola non dovesse rinnovare col Barça a fine anno, potrebbe iniziare a scricchiolare qualcosa.

Il 2013 potrebbe essere l’anno per la realizzazione del sogno, anche se la strada è ancora lunga,  il tutto non è impossibile. Già il presidente Moratti riuscì a strappare una sorta di patto d’onore a Laporta, in occasione delle semifinali di Champions League dello scorso anno. Poi entrerebbe in gioco un altro personaggio, molto influente: si tratta di Davide Lippi, più di un procuratore, un amico per Leo, l’uomo giusto forse per far sì che questo mega sogno possa assumere contorni di realtà. Inoltre l’approdo di Messi in nerazzurro è da sempre il sogno di capitan Zanetti: l’argentino, quando lascerà il calcio giocato, diverrà dirigente ed farà di tutto per portare la Pulga in nerazzurro, magari nel 2013. Leo avrà 26 anni e si troverà all’apice della carriera. In ogni caso Laporta non c’è più, al comando del Barça c’è Sandro Rosell, ma il punto focale per ogni, eventuale, trattativa è la volontà del giocatore, lusingato senza dubbio da quanto gli succeda intorno, in questi giorni.

Il Corriere dello Sport invece punta più in alto: si legge che Moratti abbia già posto le basi discutendo col procuratore e sarebbe disposto ad un sacrificio economico, pur di acquistare l’argentino. Ciò che si deve superare è la volontà del Barcellona, anche se quella del Pallone d’oro rimane la più influente. Come per Ronaldo, passato nel 1997 dal Barça all’Inter, ci sarà l’appoggio della Pirelli, che potrebbe dare un aiuto importante a livello di esborso economico. E poi Il Pibe de Oro, Diego Armando Maradona: i rapporti tra l’ex tecnico dell’Albiceleste e Moratti sono ottimi. Potrebbe essere lui l’uomo che potrebbe convincere Leo, oltre alla nutrita colonia argentina di Appiano Gentile, che non vede l’ora di abbracciare il fenomeno.

 

Fabrizio Romano-Alberto Casavecchia

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 12 ottobre 2010 alle 08:20 / Fonte: Gazzetta dello Sport - Corriere dello Sport -Sky
Autore: Fabrizio Romano
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