"Dopo un mese e mezzo di lavoro inizio a vedere dei progressi, dei miglioramenti, ma ne voglio vedere di più. Abbiamo studiato il Twente, gioca un calcio intenso e importante, sarà determinante affrontarli con la giusta mentalità perché loro avranno voglia di festeggiare la prima gara in Champions League", esordisce così Rafael Benitez in conferenza stampa, alla vigilia del primo match di Uefa Champions League 2010-2011, che si giocherà domani sera allo stadio "De Grolsch Veste" di Enschede (ore 20,45).

"Ma la cosa più importante siamo noi, se facciamo bene possiamo vincere la gara. Non mi piace molto parlare degli avversari o adattarsi a loro: l'importante siamo noi e quello che facciamo noi, questo vale per la gara di domani e anche per il futuro", ha spiegato l'allenatore nerazzurro.

"Per Santon, Maicon e Chivu decideremo dopo l'allenamento di stasera, parlerò con loro e con il medico, abbiamo ancora 24 ore", ha poi spiegato Benitez a chi gli chiedeva conto della situazione in infermeria.

"Per rivincere la Champions League ci vogliono l'intensità e la mentalità mostrata nella passata edizione. Se c'è una responsabilità particolare per il fatto di essere i campioni? Ogni anno è diverso, nella passata stagione la squadra ha avuto qualche difficoltà nel girone, di questo siamo consapevoli e per questo vogliamo fare bene già da domani sera. Pensare di essere già qualificati sarebbe un grandissimo errore, ci vogliono umiltà e coraggio, in Champions nessuna regala nulla, bisogna lottare gara dopo gara, pensando a una partita alla volta. Una miglior interpretazione del 4-2-3-1? Tutti gli allenatori vogliono più tempo, cambiare tutto non è credibile, la squadra ha la qualità per cambiare qualcosa, mantenendo lo stesso sistema. L'importante è lavorare", ha sottolineato Benitez.

L'allenatore nerazzurro ha poi concesso alcune battute a Sky Sport: "Noi stiamo abbastanza bene, abbiamo vinto con l'Udinese, abbiamo fiducia in noi stessi, anche se il Twente è certamente una squadra con una buona condizione atletica e mentale. Come si può ricominciare a vincere in Champions League dopo aver vinto la Coppa? Semplicemente ricordando alla squadra che ha vinto con merito, con intensità e giocando sempre con la giusta mentalità. Eto'o più vicino alla porta? Visto che continua a segnare, se lo dovessi avvicinare ancora di più alla porta farà il portiere... (sorride, ndr)".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 13 settembre 2010 alle 19:02 / Fonte: Inter.it
Autore: Fabrizio Romano
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