Anche stavolta Rafa Benitez, dopo lo 0-0 contro il Bologna, parla di poca brillantezza da parte della sua squadra che ha deluso per lunghi tratti: “Volevamo vincere ma non ci siamo riusciti anche grazie al loro portiere che è stato molto bravo. Milito era stanco per questo l’ho cambiato. Anche loro però sono stati pericolosi, nel secondo tempo abbiamo fatto tutte le cose che dovevamo fare dando continuità alla prima frazione. È chiaro anche manca ancora un po’ di freschezza, la squadra ha giocato bene dietro, era organizzata, sono contento di aver visto un buon carattere. Siamo ancora all’inizio e tutti devono capire che se vogliono vedere un po’ di possesso palla c’è bisogno di tempo. Si vedeva che la squadra voleva vincere, quando attacchiamo come abbiamo visto nel secondo tempo è buon segno, è mancata solo un po’ di freschezza. Non era facile per Milito giocare, doveva trovare la giusta posizione ma sicuramente ha giocato meglio oggi che in Supercoppa, ma va già meglio, Sneijder va meglio, Eto’o acquista velocità stiamo crescendo.

Ricambi limitati? Ne ho parlato con Moratti e Branca, c’è sicuramente poco tempo, aspettiamo e speriamo si possa fare qualcosa sul mercato, altrimenti aspetteremo gennaio per dare maggiore equilibrio a questa squadra. Inler? Questa è una domanda per Marco Branca… Ripeto, ho speranza e fiducia che la società intervenga sul mercato”.

Poi, in conferenza stampa, Benitez ha sottolineato: "Per me dovevamo vincere nel secondo tempo, il Bologna però ha fatto molto bene. Meritavamo i tre punti comunque. Mercato? Ci pensano presidente e Branca, adesso penso alla partita, dobbiamo analizzare cosa abbiamo fatto bene o male, è una decisione loro. All'inizio della stagione abbiamo parlato io, Marco (Branca, ndr) e il presidente delle cose fattibili e poi siamo arrivati qui, non è facile trovare giocatori di massimo livello per cambiare una squadra di qualità come questa, ma vediamo cosa succede. Se sono deluso? Dico solo, vediamo. E' chiaro che allenare l'Inter non è facile - prosegue lo spagnolo - L'allenatore nuovo, una squadra che deve conoscersi e conoscere me, è una questione di tempo, non so quanto. Almeno due settimane per vedere se la squadra va meglio, e poco a poco cresciamo, ricordate che anche negli ultimi tre anni con Mancini e Mourinho c'è sempre stato bisogno un po' di tempo per carburare a questa squadra, dunque attendiamo, questione di tempo. Comunque oggi abbiamo mostrato un'ottima reazione, abbiamo mostrato una crescita, abbiamo fatto una buona ripresa.

Con Mariga avevamo bisogno di energia, a Montecarlo ci eravamo spremuti, è importante perché era fresco in questo momento difficile energicamente, così lo stesso Coutinho che ha qualità, necessavo di qualcosa di diverso e l'ho messo in campo".
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 30 agosto 2010 alle 23:01
Autore: Domenico Fabbricini
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