Ieri  notte ve lo avevamo anticipato: Mario Balotelli è arrivato agli sgoccioli della sua esperienza nerazzurra. 28 milioni la cifra richiesta dall’Inter che ha abbassato le pretese, scendendo di due milioni dalla richiesta iniziale. Senza ombra di dubbio un passo importante, fondamentale affinché tale trattativa si sblocchi al più presto e Mario possa essere liberato. Un inatteso regalo di compleanno (SuperMario oggi spegne 20 candeline), ed una soluzione necessaria: Mario, dopo il rientro dagli USA, dopo aver salutato i compagni prima che quest’ultimi arrivassero in Italia, non si è quasi mai allenato. Ieri, ad esempio, la truppa capitanata da Benitez ha ripreso ad allenarsi e lui mancava. Ufficialmente per un giorno di riposo dopo i viaggi estenuanti dall’America all’Italia e subito di nuovo in Inghilterra. La verità è che sono ore decisive e la società lo tiene fermo in attesa di novità (anche per evitare infortuni catastrofici che potrebbero far saltare il tutto). Si attende solo il fax da Londra.

Un fax che molto difficilmente verrà inoltrato proprio oggi: il City è fermo alla cifra di 26 milioni di euro, la sua offerta iniziale. L’affare potrebbe anche non concretizzarsi oggi, a meno che Roberto Mancini non ci metta lo zampino e faccia di tutto affinché Mansour e gli uomini di mercato degli inglesi facciano un sacrificio per averlo pronto entro sabato, per la gara d’esordio contro il Tottenham Hotspur di Harry Redknapp. L’accordo con Balo c’è già ed è di 3,5 milioni a stagione più i bonus. Chiusa la trattativa per il talento bresciano,  l’Inter chiuderà un’operazione in entrata. Si tratta di Beppe Sculli del Genoa. L’accordo c’è già tempo, ovvero 5 milioni di euro, manca solo la firma sul contratto triennale a 1,5 milioni l’anno.  Una soluzione che metterà così d’accordo tutti, Inter, City e Balotelli, oggi 20enne, pronto all’avventura inglese.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 12 agosto 2010 alle 09:40 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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