Lucio è stato uno dei protagonisti dello scorso anno. Con Samuel ha formato un muro difensivo incredibile, un muro che ha retto alle incornate di Didier Drogba, alle spallate di Ibrahimovic e alla classe di Leo Messi. “La scorsa stagione è stata perfetta, ma l’Inter può anche ripetersi – ha detto il capitano della nazionale verdeoro -. Ognuno ha dato il 100% per realizzare la Tripletta. E’ stato fondamentale creare una squadra in grado di reggere l’urto e battere squadre del calibro di Chelsea, Barcellona e Bayern Monaco”. Una squadra che senz’altro vorrà ripetersi: “Questo gruppo, se mantiene la stessa concentrazione può farlo. Tutti ci vorranno battere visto che abbiamo vinto tutto. Ma se rimaniamo quelli dello scorso anno, sarà dura per le altre”. Si può eguagliare la vittoria dei sei titoli del Barcellona. “Si. Abbiamo grandi qualità. Però le vittorie non arrivano pensando allo scorso anno. Se la pensiamo così si sbaglia. Il passato non è una poltrona su cui sedersi, ma un trampolino di lancio”. Si riparte dunque dalla coppia Samuel-Lucio: “Da tutta la difesa. A Barcellona eravamo sotto pressione ma abbiamo retto. Non abbiamo lasciato nulla”. Benitez: “Un grande tecnico, ha vinto tanto e ha qualità. Lo rispettiamo e con lui arriveranno altre vittorie”.

Si passa ad analizzare i suoi compagni; Julio Cesar: “Il migliore al mondo. Un grandissimo”. Maicon: “Se rimane, tanto di guadagnato. E’ il migliore terzino al mondo, insieme a Dani Alves”. Coutinho: “L’ho conosciuto in ritiro. E’ un giovane concentrato e attento. Ha un futuro brillante qui in Europa”. La Roma, piena di brasiliani, sarà la prossima avversaria nerazzurra, in Supercoppa e Campionato, ed ora, acquistato Adriano, i giallorossi si sono rinforzati: “Sarà un piacere affrontarli in Supercoppa. Adriano se sta bene, farà bene. Ha tutto come la tecnica, la forza e la velocità. La Roma è l’ideale per lui”. Proprio alla Roma è legato un episodio del passato di Lucio: “Nell’estate 2002 ero sul punto di passare ai giallorossi, ma il ds della Roma concluse l’affare senza avvertirmi. Quando ci incontrammo mi propose uno stipendio più basso di quello che percepivo in Germania. Non potevo di certo accettare”.

Sezione: News / Data: Dom 01 agosto 2010 alle 11:10 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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