"Siamo qui per fare quello che tutti vorrebbero fare, vincere, con una mentalità vincente, con comunione di intenti. Ci saranno delle cose diverse rispetto all'anno scorso ma è un progetto nuovo di un allenatore nuovo che vuole fare bene. Ciascuno ha la sua idea, la squadra ha fatto cose buone finora, ora vogliamo fare lo stesso e proviamo a ripeterci. Ho trovato un gran caldo ma domani cominceremo con gli allenamenti mattutini, lavoreremo subito con la palla, 80% del lavoro è sul campo e comincerò a valutare i giocatori" sono le prime parole di Benitez nella conferenza stampa di presentazione ad Appiano Gentile.

Come sarà l'Inter di Benitez?
"Avrà una mentalità vincente, come quella del mio Liverpool, abbiamo lottato sempre, bisogna ricominciare tutti insieme perché l'Inter è una grande squadra e tutti vorrebbero vincere contro di noi. L'anno scorso questa squadra ha provato vari moduli, ma dipende dai giocatori, ho già un'idea ma dipende molto dagli elementi che ho a disposizione. Proveremo a giocare con possesso palla, se non ci riusciremo cambieremo ma l'importante è la mentalità e che tutti sappiano cosa vogliono fare".

Cosa prenderà dalla Spagna campione del Mondo?
"Conosco Del Bosque per aver lavorato con lui, la Spagna ha fatto un bel mondiale ed è logico voler prendere quello che di buono qualcuno ha fatto. Anche l'Italia gioca un buon calcio e sicuramente mi ispirerò anche al calcio italiano".

Come mantenere alta la forza mentale della squadra, come aveva fatto Mourinho?
"Ho parlato con alcuni elementi della squadra e tutti hanno questa mentalità, il presidente in primis. Lui vuole vincere, non vuole aspettare o rilassarsi perché ha già vinto, vuole ancora vincere e io voglio fare lo stesso. Idem Marco Branca. Ho parlato con Zanetti, Milito, Cambiasso, Sneijder e tutti dicono una sola cosa: vincere".

Quanto è difficile preparare la squadra sapendo che qualche big potrebbe partire?
"Abbiamo già dei giocatori fuori per il Mondiale, questo significa che abbiamo meno tempo, ma sono tutti giocatori dell'Inter, è normale parlare di mercato, è il gioco dell'estate, noi dobbiamo lavorare sodo e andare avanti con la nostra mentalità. Branca e il presidente fanno il loro lavoro, noi lavoriamo in campo, con i giocatori che abbiamo e senza pensare ad altro".

Balotelli è incedibile per lei? Lui vorrebbe giocare molto.
"Ci ho parlato oggi, voglio conoscere tutti i giocatori personalmente. Lui è importante, di livello, voglio conoscerlo di persona e valutarlo perché penso sia un giocatore di qualità. Per me sono tutti importanti e se uno ha qualità devo vederlo in campo, capire come si comporta, parlare con lui e poi valutare".

Lei ha già chiesto qualche giocatore? E Sneijder è da Pallone d'Oro?
"Sono spagnolo (ride, ndr), mi dispiace per Sneijder, quando l'ho sentito era fiducioso di vincere il Mondiale, ho tanti amici in Spagna ma è vero che Sneijder ha fatto una grande annata, non posso dire di più perché ho tanti amici in Spagna!
In Inghilterra ero un manager, qui un allenatore, ognuno ha una sua opinione dei giocatori, presidente e Ds hanno la responsabilità del mercato, io devo solo allenarli".

Ha parlato con Eto'o? Dove lo farà giocare?
"Lo conosco da quando giocava nelle giovanili del Real, ci ho parlato e ho un buon rapporto con lui. So che ha fatto un grande lavoro per la squadra l'anno scorso giocando anche in ruoli non suoi, ha giocato ai massimi livelli, ora devo parlare con lui e vedere come utilizzarlo ma ho fiducia nelle sue qualità".

Lei conosce bene i settori giovanili, secondo lei quanto è difficile costruire anche in Italia un settore giovanile di qualità come succede in Spagna o Inghilterra?
"Tutti vorrebbero giovani bravi che poi passano in prima squadra. Quello che posso dire è che l'Inter ha un settore giovanile forte, anche quando ero all'estero mi parlavano bene dei giovani dell'Inter, qui non conosco tutto ma ho una buona idea".

Tra i giovani che le hanno segnalato dell'Inter, c'era anche Balotelli?
"Ce ne sono tanti bravi ma come dicevo la responsabilità è di Marco Branca, come ho detto voglio prima vederlo in allenamento".

Secondo lei è un rischio venire all'Inter in questo momento?
"Per vincere tanto ci vuole una buona squadra, questa è una opportunità che tutti gli allenatori vorrebbero cogliere, chiunque vorrebbe allenare una squadra forte e vincente, dobbiamo giocare la Supercoppa europea e altri trofei e questo è molto importante per me".

Al Liverpool era un manager, qui un allenatore, cosa cambia?
"Qui è tutto nuovo, devo conoscere giocatori, giornalisti, persone vicine alla squadra e pensare di più al lavoro sul campo. Sono concentrato solo su questo e potrebbe essere meglio per me".

Mascherano e Cambiasso possono giocare insieme?
"Parlo di Cambiasso che è un nostro giocatore, è molto intelligente e può giocare con chiunque".

Si sente di dire che questo è il punto più alto della sua carriera? 
"Questa è una sfida perchè è una squadra che ha vinto tre titoli, per me è una squadra forte, ho allenato il settore giovanile del Real e il Liverpool, la mia idea è che il Liverpool è una grande squadra, qui siamo a un livello simile la differenza è che arrivo nel miglior momento della squadra, sono contento ma è una sfida".

Mourinho ha avuto problemi con il calcio italiano, lei come si pone?
"Capisco che per voi è importante fare paragoni ma per me sono due cose diverse se posso imparare qualcosa di più, ancora meglio".

Di cosa ha bisogno questa squadra per diventare più forte?
"Se nessuno parte sono già contento. Ma devo parlare con il mio staff e vedremo".

Qual è il giocatore che l'ha impressionata di più al Mondiale?
"Non parlo di campagna acquisti. Di sicuro mi ha impressionato la Spagna, Iniesta e Xavi hanno fatto un gran Mondiale, così come Villa. E anche Sneijder, questi sono quelli che mi hanno impressionato di più".

Ha detto che il mercato lo fanno i dirigenti, ma se vendessero un big lei sarebbe contento?
"Ci sono persone per questa responsabilità, per me la prima cosa è conoscere i giocatori per adesso".

Le piacerebbe instaurare un buon rapporto con Balotelli e farlo giocare con continuità?
"Come dicevo parlerò con lui, lo vedrò lavorare in palestra, sul campo, sarei contento se lui mi impressionasse positivamente segnando molti gol".

Per il mercato consulterà un polpo o Moratti?
"Il miglior polpo è della Galizia, da dove viene mia moglie che lo cucina molto bene. Quando ero in Sardegna lo chef ha fatto un polpo molto buono".

Chi reputa più pericolose tra le altre squadre italiane? Dove ha imparato l'italiano?
"Il mercato acquisti per ora è un po' lento, dobbiamo aspettare per valutare. Parlo italiano perché con i settori giovanili ho giocato il Viareggio, penso che il calcio giovanile in Italia sia importante, abbiamo fatto vari tornei e ho imparato italiano parlando con addetti al settore e giornalisti. Mi devo abituare un po' alla vita italiana adesso, oggi per esempio ho avuto problemi con la macchina perché ero abituato alla guida a sinistra".

Si chiude qui la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione con una frase significativa: "Lasciamo la sauna!", per il grande caldo, dopo che già aveva detto: "La prima cosa da cambiare è l'aria condizionata" ridendo, e quindi con un Rafa Benitez molto rilassato e sorridente, simpatico a prima vista, che ha già instaurato un ottimo rapporto con i giornalisti.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 12 luglio 2010 alle 12:28 / Fonte: FcInterNews.it
Autore: Domenico Fabbricini
vedi letture
Print