Oggi, Esteban Cambiasso ha parlato a Sky Sport 24, e vi abbiamo proposto tutta l'intervista. Adesso, Inter.it propone l'intervista integrale.

Sono giorni importanti questi per l'Inter, tempo di presentazioni, tempo della presentazione di Rafael Benitez: cosa vi aspettate da lui?
"Sicuramente per lui domani sarà una giornata speciale, mentre per noi giocatori è periodo di vacanze, o per lo meno lo è per chi non é partito per il Mondiale. Però domani sarà sicuramente una giornata di cambiamenti, perché arriva un nuovo allenatore, con tanta voglia di fare bene, e per quanto riguarda noi con tanta voglia di fare bene e di raggiungere nuovi, grandi, obiettivi con lui".

Secondo Cambiasso cosa cambierà rispetto alla gestione Mourinho?
"Cambia l'allenatore, quindi cambia la persona che detta i tempi di tutto, dell'allenamento, del gioco, quindi in questo senso ci saranno sicuramente tanti cambiamenti. Poi il 31 agosto vedremo anche se è cambiata la rosa, quindi si partirà con la nuova stagione".

Cosa ti aspetti dal mercato dell'Inter?
"Dal mercato non mi aspetto mai niente. Vorrei, come credo tutti gli interisti, tenere tutti i giocatori che hanno fatto una stagione storica, è impossibile in questo momento pensare a giocatori che vadano via dopo che hanno fatto tutto quello che hanno fatto per l'Inter. Comunque vedremo, sappiamo il mercato com'è, ci sono sempre giocatori che vanno e giocatori che arrivano, si farà un bilancio il 31 agosto, che sicuramente non azzeccherà nessuno se positivo o negativo, ma la cosa importante è arrivare a maggio e conquistare dei trofei".

A proposito di trofei, si può migliorare quanto ottenuto in questa stagione?
"Alla partenza sì, visto che abbiamo la possibilità di giocare la Supercoppa italiana che l'anno scorso non abbiamo vinto, e abbiamo poi due trofei in più a disposizione da conquistare, ovvero la Supercoppa europea e il Mondiale per club. Quindi, come possibilità, possiamo anche migliorare rispetto a quanto ottenuto l'anno scorso, poi però sappiamo benissimo le difficoltà che ci sono nel vincere tutti i trofei".

Se tu dovessi fare un nome per il mercato, un sogno, raggiungibile o irraggiungibile, quale faresti?
"Nessuno, non ho intenzione di fare nessun nome, per sentir poi dire che Cambiasso 'chiama' qualcuno all'Inter, io chiamo solo la mia famiglia per dire che sto bene".

Questi sono anche i giorni del Mondiale, un pronostico?
"È impossibile, il Mondiale è talmente difficile che è impossibile fare un pronostico, chi parte oggi favorita magari non arriva in fondo, mentre ci sarà una squadra che diventerà favorita, passando le partite, senza che nessuno se l'aspetta, quindi può succedere di tutto".

Ad oggi però c'è secondo te una favorita?
"Probabilmente per quelle che sono state le ultime prestazioni e per continuità di gioco potrebbe essere la Spagna, perché ha vinto l'Europeo e sicuramente, ripeto, ha una continuità di gioco e una base di squadra, che è quella del Barcellona, aggiungendo poi pezzi importanti di altre squadre, ha un'ideologia di gioco ben definita che è quella che hanno molte squadre spagnole, quindi penso che prima parte come favorita la Spagna almeno per il gioco che fa".

Il protagonista di questo Mondiale secondo te, un giocatore che sarà protagonista?
"Vorrei che fosse il Mondiale di Lionel Messi, perché se lo fosse sarebbe il Mondiale dell'Argentina e vorrebbe dire una grande soddisfazione per tutti gli argentini. Poi, uno che mi aspetto sia protagonista e di cui non si sta parlando tanto, uno che credo possa fare un bel Mondiale anche se è dell'altra sponda, perché è brasiliano, è Kakà. Ha avuto una stagione non positivissima, con cambiamenti, e un po' sofferta perché non è andata come si augurava, però è un grande giocatore e nei momenti importanti i grandi giocatori ci sono".

Nutri ancora delusione per la mancata convocazione al Mondiale?
"Ormai è passata, adesso c'è da tifare e sperare nel meglio per l'Argentina. Io posso pensare solo a quello che posso fare, cioè fare del mio meglio per l'Inter. Poi, quando ci saranno altre convocazioni per la Nazionale, potrò sperare magari di tornare".

Cosa ti aspetti dalla nazionale italiana?
"Contro il Paraguay sarà una gara tosta per l'Italia, il Paraguay ha un allenatore con le idee ben chiare, ha dato la sua impronta a questa squadra, ha fatto una grandissima qualificazione e credo che abbiano tanta voglia di fare un buon Mondiale. Di fronte hanno l'Italia però, bisogna vedere che voglia avranno e che cattiveria avranno, se il Paraguay parte deciso sicuramente l'Italia avrà una gara non facile".

Secondo te l'Italia potrà ripetersi?
"Ripetersi è difficile come è difficile per gli altri vincere una volta. L'Italia ha però tanti giocatori d'esperienza, l'Italia è sempre l'Italia, una squadra che parte a volte con tante critiche, di solito non è la squadra che tutti danno come favorita, ma sicuramente è una squadra che negli ottavi nessuno vuole incontrare. Bisogna avere sempre molto rispetto per l'Italia".

Un pensiero per José Mourinho?
"Quello che credo abbiano tutti gli interisti, che possa vincere tutto tranne la Champions League, competizione nella quale siamo avversari".

Sezione: News / Data: Lun 14 giugno 2010 alle 23:28
Autore: Fabrizio Romano
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