Dal ritiro della nazionale brasiliana, Julio Cesar fa sapere la sua opinione riguardo il nome del nuovo tecnico nerazzurro: “Serve un tecnico vincente per il dopo Mourinho, non uno normale”, parole decise che testimoniano la voglia, del portiere e dell’Inter intera, nel continuare questo ciclo di vittorie aperto dall’ormai ex tecnico Josè Mourinho, che con il suo (nuovo) Real Madrid insidierà la leadership europea nerazzurra. Julio Cesar lo sa, conoscendo i talenti del Real presenti nella sua nazionale, come Kakà, e per questo pone Fabio Capello al top della lista dei tecnici per la prossima Inter: “Capello mi piace. E’ un grande tecnico ha vinto con Roma, Juventus e Real Madrid. La società sceglierà bene. Non serve un tecnico normale ma uno vincente come lui. Mi auguro soltanto che non vinca il Mondiale con l’Inghilterra”. Sulla ricerca di nuovi campioni: “Prenderei subito Gerrard. Un uomo di classe e personalità. Non lascerei andare via Maicon”. Proprio Maicon, che con Julio Cesar e Lucio ha vinto tutto nell’Inter. Cosa può portare il ’muro’ difensivo nerazzurro al Brasile? “La voglia di vincere. Si può vincere tutto senza perdere energie”.

Un pensiero su Adriano, suo amico: “E’ una persona speciale per me; un giocatore importante se sta bene. Dunga non lo ha convocato e per me la sua scelta è legge. La Roma con Adri diventa molto pericolosa”. Si passa poi a discorsi di carattere personale. Julio Cesar viene additato da tutti come il migliore al mondo. Può davvero ambire al Pallone d’oro: “Nel 2006 lo vinse Cannavaro, la Buffon lo meritava. Se vinciamo i mondiali dovrò stare attento a Lucio, allora (ride, ndr)”. Domanda sugli attacchi: meglio quello argentino Messi-Milito-Aguero oppure Kakà-Luis Fabiano-Robinho: “Scelgo sempre i miei compagni”. Dopo la disgrazia pallone (definito ‘del supermercato’) il portierone  verdeoro giudica la nazionale di Dunga, in patria già silurato: “Mi piace il calcio ordinato e vincente a posto di quello spettacolare e perdente”, parole che sanno di sentenze. Parole che Mourinho apprezzerebbe, così come Fabio Capello.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 29 maggio 2010 alle 09:33 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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