C’è grande attesa, negli ambienti nerazzurri, per il sostituto di Josè Mourinho. Il toto tecnico si è ristretto a due nomi: Guus Hiddink e Fabio Capello, due tecnici già impegnati e sotto contratto con le federazione inglese e turca. Il tecnico di Pieris ha inoltre firmato un rinnovo per guidare la nazionale di sua maestà sino agli Europei del 2012.L' olandese, invece, comincerà ad agosto la sua avventura sulla panchina, lasciatagli in eredità da Fatih Terim. In ogni caso, Cees van Nieuwenhuizen, a Telelombardia, ha escluso ogni tipo di contatto o di dialogo con la dirigenza dell’Inter: “Non credo che la federazione turca accetterebbe  un compromesso”, ha detto l’agente del tecnico ex Chelsea. Una soluzione, tramite un agente italiano molto conosciuto in Turchia, c’è:  quest’ultimo sta cercando di proporre un rimpiazzo di peso alla federazione anatolica, come Roy Hodgson o Marcelo Bielsa, tecnico argentino al mondiale di Corea e Giappone del 2002 e attualmente selezionatore della nazionale cilena.

Per quanto riguarda Fabio Capello ci sarebbe da pagare una cifra che si aggira tra i 3 e 5 milioni. E’ un indennizzo, inserito nel contratto del tecnico di Pieris, in caso di licenziamento o di dimissioni non concordate. Questi milioni verranno pagati per intero alla FA; c’è da aggiungere inoltre che Capello è stato uno dei primi tecnici a voler nel suo contratto clausole in denaro di questo genere, di comune accordo con lo studio legale di Agostino Guardamagna, laddove lavora anche il figlio Pierfilippo. Anche quando era alla Juventus, Capello ebbe una clausola particolare nel suo contratto; infatti era legato alla Triade, e qualora uno dei tre avesse abbandonato, lui avrebbe salutato la Juventus, e così è stato. Insomma Massimo Moratti attende, non ha fretta ma allo stesso tempo valuta le situazioni. Il presidente nerazzurro non vuole infastidire la FA alla vigilia del mondiale, perché il vero scoglio sarebbe ingaggiare Capello e tenerlo all'oscuro per un mese.

Sezione: News / Data: Gio 27 maggio 2010 alle 09:33 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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