Totti-Balotelli, nuova puntata. Dopo le parole di pseudo-scuse da parte del capitano giallorosso, che non ha mancato di accusare l'avversario di essere un provocatore, arriva la replica di SuperMario, che attraverso il suo agente Mino Raiola spiega come sono andate realmente le cose: "Mario mi ha assicurato di non aver offeso nessuno. Lui ammette solo di avergli detto: 'Basta con i calci, non fare il bambino giochiamo a pallone'. Nulla di più. Poi, Totti si è comportato come tutti sanno. Inoltre, prima di rifilargli quel calcio, Totti gli ha anche detto 'Negro di m...'. Inoltre, Mario ha aggiunto che non si stupisce se il romanista, che è stato un grande attaccante, se la sia presa con lui, visto che oggi è Balotelli il più forte", aggiunge Raiola.

L'agente, quando gli viene fatto notare che Totti ha portato in luce i precedenti scontri con il suo assistito, reagisce duramente:  "Se dice certe cose significa che ha premeditato questo gesto e cova rancori. Per me chi è razzista è solamente un ignorante. Poi ha tutto il diritto di scegliere come considerarsi. Per un gesto premeditato ci vorrebbero 6 mesi di squalifica, in Brasile c’è anche l’arresto per determinati atti razzisti. Cosa dovrebbe dire adesso Juan al suo capitano?". Non manca il riferimento più commerciale nelle parole del manager: "Vodafone ha investito tanto sulla sua immagine positiva negli spot. Pensate che i suoi clienti di colore siano contenti? Poi mi chiedo come mai Totti faccia il gladiatore solo all’Olimpico, mentre fuori casa è un agnellino... Nonostante l'accaduto - conclude Raiola - Balotelli è disposto a mettere una pietra sopra, entrambi siamo convinti sia un bene voltare pagina. La lotta al razzismo ha bisogno di contributi importanti e se Francesco facesse la sua parte, magari con l’appoggio della Roma, sarebbe il miglior modo per chiudere l’incidente una volta per tutte".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 07 maggio 2010 alle 10:17 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Fabio Costantino
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