Maicon Douglas Sisenando, insieme al suo compagno di nazionale e avversario martedì prossimo Dani Alves, è il più forte terzino destro del mondo. Il Colosso nerazzurro fa parte di una stirpe di laterali difensivi brasiliani da leggenda a cominciare da Djalma Santos negli anni  ’58 e ’62, anni dei primi mondiali vinti da Pelè, di Carlos Alberto nel ’70 e di Cafù nel ’94 e nel ’02. Terzini attaccanti verrebbe da dire; perché in Europa grandi interpreti del ruolo come Berti Vögts, lo Zio Bergomi o Thuram avevano la licenza di coprire, fare la fase difensiva per la maggior parte, mentre in Brasile si gioca all’attacco. Maicon è tutto questo, potenza e tecnica allo stato puro fusi in un solo corpo; è rimasto ancora impresso il gol segnato a Gigi Buffon venerdì scorso; un gol che ha fatto capire che l’Inter non molla, un gol da vero fantasista o da attaccante consumato, un gol che di solito da un terzino non ti aspetti. Lo si aspetta invece da Maicon, autentico stakanovista nerazzurro, tale da saltare solo 4 partite per squalifica, piazzandosi, per presenze stagionali, dietro a Julio Cesar e all’immarcescibile Javier Zanetti.

La condizione fisica di Maicon è davvero straordinaria; la media voto è una sufficienza abbondante e il brasiliano si candida ad essere una delle soluzioni tattiche di Josè Mourinho, che in vista di martedì sta pensando di schierare un’Inter molto guardinga, con un 4-1-4-1, posizionando alto il brasiliano e mettendo alle sue spalle un terzino come capitan Zanetti. In questa maniera la squadra sarà più coperta ed il brasiliano darà più opzioni in avanti. Un motivo in più quindi per cercare anche di essere decisivo e, visto il periodo, per cercare ancora il gol e dimostrare l’affetto ai tifosi nerazzurri come fatto venerdì scorso.

Sezione: News / Data: Dom 18 aprile 2010 alle 10:34 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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