Il processo di Calciopoli bis, come è stato definito, dopo l'incontro di oggi riprenderà il 20 aprile. Ma, per la sicurezza di tutti i tifosi nerazzurri, è bene fare chiarezza su cosa realmente rischia l'Inter in questo presunto scandalo che sta venendo fuori ma che, ci teniamo a ribadirlo, non ha ancora minimamente coinvolto la società nerazzurra, in quanto bisognerà analizzare le telefonate proprio il 20 aprile prossimo per capire se c'è davvero qualche elemento che può portare ad una sanzione. Le eventualità sono diverse: sottolineamo, per prima cosa, che nè l'Inter nè alcun altro club rischiano nella maniera più assoluta di scendere di categoria. Ci sono due sanzioni che possono riguardare la società nerazzurra: revoca del titolo assegnato nel 2006, e penalizzazione dai 3 ai 9 punti da scontarsi nel campionato in corso o in quello successivo (sull'onda delle penalizzazioni inflitte a Milan e Lazio).

Una pena, del tutto eventuale, che spaventa pochissimo la società nerazzurra, che comunque andrebbe a fare un veemente ricorso in qualsiasi caso. La Juventus chiede 'parità di trattamento', ma bisogna assolutamente prima analizzare le telefonate per dimostrare la colpa dell'Inter, che al momento non c'è. La battaglia, aldilà dell'entità di possibili penalizzazioni (è bene ricordare che allo stato attuale nessuno è stato riconosciuto colpevole), sarù incentrata sull'anno di competenza delle sanzioni: nel 2006 si decise di revocare un titolo e di punire le società coinvolte nei due anni seguenti. In questo caso il caos è totale: da una parte la volontà di chiudere senza avere strascichi nelle stagioni successive, dall'altra l'esigenza di non stravolgere i campionati trascorsi, sta creando non poche difficoltà.

Non dovesse essere accolta la tesi nerazzurra, come già detto i risvolti potrebbero essere molteplici, non da ultimo l'assegnazione dello scudetto 2010 in caso di vittoria nerazzurra ai secondi classificati, in virtù di una penalizzazione. Ma, se si decidesse di applicare la parità di trattamento, sia questo che lo scorso campionato potrebbero subire clamorosi ribaltoni: con i 30 punti di penalizzazione ai nerazzurri lo scudetto 2008/2009 sarebbe assegnato a tavolino proprio alla Juventus. mentre con penalizzazione nell'attuale campionato i nerazzurri si vedrebbero quasi sicuramente esclusi dalla prossima Champions League. Così, il tricolore potrebbe andare a Roma (in eventuale pole), Juventus o Sampdoria e Palermo. Questa però è una situazione difficilissima che con ogni probabilità non si verificherà.

Intanto, se si aprisse un procedimento contro i nerazzurri, con la riapertura totale del processo sarebbero da valutare i tempi di prescrizione che in quel caso però premierebbero anche le altre squadre coinvolte, con conseguente ri-assegnazione dei due scudetti revocati alla Juventus. Nessun problema per quanto riguarda le sanzioni in merito all'assegnazione dello scudetto a tavolino: ricordiamo che il provvedimento fu estraneo al processo di Calciopoli, dunque ogni decisione non dovrebbe passare attraverso la revisione dell'intero processo: però, come ha spiegato l'avvocato del Milan, Cantamessa, la situazione è ingarbugliata e anche questa matassa difficilmente si sbloccherà. Tutte ipotesi, al momento: i tifosi devono fidarsi della società e della giustizia, ma devono comunque sapere che ci sono dei rischi che al momento, ribadiamo, sono solo idee di sanzione e non autentiche probabilità. Contano le parole del Pm e del Tenente colonnello: "Ci vogliono le telefonate, così che possono essere vivaddio trascritte fedelmente e potremo così ragionare su dati veritieri". Nulla, quindi, per adesso verte contro l'FC Internazionale: tutto si deciderà il 20 aprile.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 13 aprile 2010 alle 16:30 / Fonte: Calciomercato.it - FcInterNews.it
Autore: Fabrizio Romano
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