Nella giornata di ieri in casa Inter si è cercato in tutti i modi di smontare il caso Maicon. Prima il presidente Massimo Moratti si è limitato a parlare di misunderstanding tra il giocatore e il guardalinee Ayroldi, poi sono stati Marco Branca e il diretto interessato a spiegare meglio l'accaduto e il primo tentativo di ridurre il danno, avvenuto proprio al termine di Bologna-Inter. Il dt nerazzurro spiega quanto accaduto al termine della partita: "Sono sceso negli spogliatoi alquanto seccato, ero già pronto a fare una bella ramanzina a Maicon, ma poi il ragazzo mi ha spiegato quanto accaduto. All'assistente Ayroldi avrebbe solo detto 'vai tu', due volte, nient'altro. Constatata la sua buona fede, ho deciso di portarlo nello spogliatoio dell'arbitro Rosetti e ho chiarito alla terna arbitrale che mi fidavo delle sue parole e credevo nella sua totale buona fede. Volevo che emergesse la verità".

Stessa linea anche per il terzino brasiliano, che racconta la sua versione di quanto accaduto nello spogliatoio bolognese: "Sono sta­to nello spogliatoio dell’arbitro accompagnato dal mio direttore tecnico, ma non l'ho fatto per chiedere scusa al guardalinee. Volevo solo salutarlo e ribadire che non avevo offeso nessuno. Ho semplicemente detto due volte 'vai tu', perché Ayroldi per due volte mi aveva invitato ad anda­re via io. Questo è successo e questo ho ripetuto nello spo­gliatoio dell’arbitro. Nessuno può dire che sono un maleducato".

Sezione: News / Data: Lun 23 novembre 2009 alle 09:25 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Fabio Costantino
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