L'Inter batte il Milan e trionfa in campionato, conquistando il 20° scudetto. Strameritato. Ed è storia. Lo riconosce anche la Gazzetta dello Sport: 17 punti sulla seconda (il Milan), 26 punti in più di un anno fa, 7 più dell'ultimo scudetto nerazzurro di Conte. "Daniele, fratello di Antonio, che ama la storia, lo saprà", punzecchia la rosea. Sesto derby di fila vinto: ennesimo record in una stagione colma di record.

Un Milan rassegnato, confuso tatticamente e che ha provato anche con la rabbia a non farsi alzare in faccia il tricolore, con Theo Hernandez e Calabria a perdere la testa nel finale. "Uno sfregio sulla civiltà del derby. Stefano Pioli se ne andrà lasciando aperta una serie di 6 derby persi".

E se il Milan va rinforzato, l'Inter si è già portata avanti con Zielinski e Taremi. Inzaghi ha trasformato un mercato considerato di ridimensionamento in un punto di forza, da Sommer a Thuram: lui è il primo artefice del capolavoro. Lo scudetto della stella, il sesto trofeo nerazzurro, colloca il Demone di Piacenza un passo avanti a Mourinho, alle spalle dei soli Helenio Herrera e Roberto Mancini.

"Gli altoparlanti sparano musica a palla per coprire i canti di gioia della Nord. Eclissare la seconda stella, invece è impossibile. La prossima maglia dei campioni d'Italia assomiglierà alla Notte stellata di Van Gogh: il nero, il blu e due globi dorati".

Sezione: Focus / Data: Mar 23 aprile 2024 alle 08:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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